- Libro di poesie
Reliquiario carnale di Giancarmine Fiume è un’opera sull’irraggiungibilità della perfezione dell’amore, tra i fatti umani quello più prossimo agli stati divini, che si pone come epicentro in dissolvenza sullo sfondo del percorso dell’autore, Come scrive Maurizio Cucchi nella prefazione, ‘il meccanismo dell’intero poemetto si basa su una logica evidentemente ossimorica: netta e anche ruvida fisicità nel corpo delle immagini percepite e proposte e riscatto (o voluta ambiguità contraddittoria) attraverso frequenti venature lessicalmente ricercate, in preziosismi che al lettore non possono non apparire anche sorprendenti’.
Non fa domande, non propone soluzioni, Reliquiario carnale è il fotogramma di ciò che non può fermarsi eppure è sempre identico a sé, alla condizione dell’aver amato e dell’aver sentito come stati primari dell’esserci, oltre la coscienza morale e ogni filtro culturale.
Il fiore del deserto
collana dedicata ai poeti emergenti, è l’Alfa privativa e non enunciativa dello stare in Poesia.
- Editore: Fallone Editore
- Numero Pagine: 112
- ISBN:978-88-85535-33-6
Erika –
Stupore per un viaggio sopra, dentro e oltre le righe di un verso inaspettato e sorprendente.
La poetica di Giancarmine Fiume ammalia il lettore invitando lentamente ma senza sosta nelle spirali di una parola esperienziale che intreccia il nominare e l’attraversare il reale con un respiro epifanico del sentire, in una fenomenologia del concreto fisico connesso a metafisiche inaspettate e singolari estetiche, spesso ossimoriche, tra erotiche pieghe sacrali e linfe d’amore a dispiegarsi lungo domande e sospensione di risposte.
Una raccolta dal ritmo sottilmente aperto e un melodiare a tema, sempre coerente mentre dipana cadenze sospese e molteplicità di senso.
Erika Signorato
Gabriele Marturano –
Libro intenso, poetico e narrativo insieme. L’autore si pone senza riserve a indagare e descrivere il suo amore-ossessione per la Sibilla Pavese.
Antonio Bianchetti –
Quest’opera di Giancarmine Fiume va oltre la semplice raccolta poetica, perché diventa a sua volta romanzo in versi, racconto lirico, storia e non storia la quale s’inoltra nella complessità dell’amore e nella sua trasformazione. Il protagonista vuole amare come odiare nello stesso tempo, generando quel vortice narrativo in cui ognuno di noi si ritrova coinvolto, trovandosi a sua insaputa nel percorso umano che da millenni ci rende schiavi e liberi. Alla fine vince sempre la parola come dono regalato all’umanità, e proprio per questo viva in noi per declamare la redenzione, la ribellione, la forza di rispondere anche con la poesia, elevando tutto questo a bellezza. Giancarmine lo sa e ci rivela tutta la sua condizione di uomo per ritrovare una nuova vita e una nuova realtà, anche passando dal dolore, e proprio per questo necessario per andare al di là di qualsiasi evento.
Da leggere, assolutamente.
Nicodemo Caligiuri –
Il fatto che questo libro sia valso a Giancarmine Fiume il titolo di miglior poeta dell’anno non mi sorprende affatto. Trovo Reliquiario Carnale una vera perla della poesia italiana. A me già il suo primo libro era piaciuto moltissimo, e il secondo è riuscito a superarlo! Stra consiglio la lettura a chiunque voglia leggere un po’ di VERA poesia
Andrea –
Il libro si divide in due parti; la prima dedicata a luoghi d’infanzia del padre, la seconda del figlio.
Le poesie sono ad effetto. Similitudini colte e ricercate, talvolta semplice ed essenziali.
Reliquario Carnale è un libro sospeso tra il sacro e il profano.